Imballaggi: etichette ecologiche, cambia tutto

E’ tutto pronto per il debutto delle nuove etichette ecologiche sugli imballaggi. Dal 1° gennaio 2023, infatti, non sarà più possibile mettere in commercio gli imballaggi che ne saranno privi. Per quelli che sono già in commercio o provvisti di etichettatura alla data del 1° gennaio 2023, ci sarà una deroga, ossia potranno essere commercializzati fino a esaurimento scorte.

La rivoluzione arriva dopo una serie di proroghe, dal 2020 a oggi. L’eco etichetta è infatti prevista dall’articolo 219, comma 5, del decreto legislativo 152/2006. La sua mancata osservanza viene sanzionata con multe da 5 mila a 25 mila euro.

Su tutti gli imballaggi – primari, secondari e terziari – i produttori dovranno inserire un codice alfa-numerico. Sugli imballaggi destinati ai consumatori dovranno esserci anche le indicazioni per aiutarlo nella raccolta differenziata.

Le informazioni sulle destinazioni finali degli imballaggi “sono quelle che comunicano il corretto conferimento dell’imballaggio a fine vita (per esempio “Raccolta differenziata. Verifica le disposizioni del tuo Comune)”. Sull’apposizione fisica dell’informazione sull’imballaggio, le linee guida chiariscono che, in alternativa, è possibile renderla disponibile tramite canali digitali a scelta (per esempio app, Qr code, siti web). Inoltre, ogni etichetta ha il suo colore: blu per la carta, marrone per l’organico, giallo per la plastica, turchese per i metalli, verde per il vetro e grigio per l’indifferenziato.

Per identificare e classificare il contenitore, i produttori devono segnalare la natura dei materiali di imballaggio utilizzati e degli ulteriori obblighi di marcatura previsti per gli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile che, opportunamente etichettati, sono poi raccolti e riciclati insieme ai rifiuti organici.

Queste regole non si applicano agli imballaggi per i farmaci a uso umano e veterinario, per i dispositivi medici e medico-diagnostici in vitro, almeno “fino all’adozione del decreto che recherà per essi la specifica disciplina attuativa”.


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