Coldiretti accoglie con soddisfazione il nuovo decreto interministeriale contro il falso Made in Italy sulle tavole. Con il nuovo decreto, viene prorogato al 31 dicembre 2023 l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza dell’ingrediente principale, dal latte ai derivati del pomodoro, dai formaggi ai salumi fino a riso e pasta.
La firma del provvedimento è di ministero dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Imprese e Made in Italy e Salute. Rispettivamente di Francesco Lollobrigida, Adolfo Urso e Orazio Schillaci. Si proroga dunque per tutto l’anno prossimo il regime sperimentale dell’indicazione di origine degli alimenti, in modo da consentire acquisti consapevoli da parte dei consumatori.
A commentare il decreto interministeriale è il presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada: “Un Decreto che abbiamo fortemente richiesto e che salva dall’anonimato prodotti simbolo del Made in Cuneo come i salumi e il latte. Il provvedimento impedisce, infatti, che vengano spacciate come Made in Italy materie prime di bassa qualità provenienti dall’estero che non rispettano i rigidi paramenti di qualità di quelli nazionali”.
E ancora: “In questi giorni di festa chiediamo ai cuneesi di sostenere il consumo di prodotti alimentari italiani per aiutare l’economia, il lavoro e il territorio nazionale in un momento di difficoltà in cui dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della tracciabilità con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti”.
“L’etichettatura di origine obbligatoria dei cibi – aggiunge il direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu – è una battaglia storica della Coldiretti ed è stata introdotta per la prima volta in tutti i Paesi dell’Unione Europea nel 2002. In questo modo si garantisce trasparenza sulla reale origine di prodotti base della dieta degli italiani che rappresentano circa 3/4 della spesa, anche se resta ancora anonima l’origine dei legumi in scatola, della frutta nella marmellata o nei succhi, del grano impiegato nel pane, biscotti o grissini. La nostra battaglia non si ferma!”.
https://www.youtube.com/watch?v=Yk98M78XxGM
