Tavolette di cioccolato: cosa dice l’etichetta

Quali sono le indicazioni più importanti che deve riportare l’etichetta di una tavoletta di cioccolata? Oltre ali ingredienti, viene segnalata la percentuale di cacao presente (più è alta, più parliamo di cioccolata amara). Attenzione, però, perché la percentuale che si trova sull’etichetta riguarda la pasta di cacao + il burro di cacao, dunque se c’è scritto 70 per cento potrebbe essere la somma della pasta di cacao (60 per cento) e del burro di cacao (10 per cento).

Un po’ di confusione c’è sull’origine del prodotto perché alcuni segnalano da dove arriva il cacao, ma spesso la tavoletta è un blend, ossia una miscela di varietà diverse di cacao. Abbiamo qualche problema in più quando lo stesso termine viene usato sia per la varietà di cacao sia per la località geografica. Meglio specificare la varietà di cacao e non la località. Sugli scaffali dei supermercati sono sempre di più le tavolette ‘raw’ o ‘crude’, che vanno ad assecondare la dieta crudista. A volte, per la cioccolata, viene utilizzato questo termine quando il cacao viene tostato a temperature inferiori a quelle solite o quando la tostatura non viene proprio fatta. Una tavoletta raw corre il rischio di avere un sapore poco ricco, o acido, o astringente. Sono spesso aromatizzate, aggiungendo burro e polvere di cacao per correggere l’aroma.

Alcune tavolette arrivano dal mercato equo e solidale, il che significa che non sono stati sfruttati minori o lavoratori in condizioni disumane per la coltivazione e la produzione di cacao nelle piantagioni. Infine, ci sono diversi premi per il cioccolato di alta qualità. Chi ottiene questi riconoscimenti, solitamente non manca di scriverlo sulla confezione. Può essere utile dare un’occhiata alle liste delle tavolette premiate di anno in anno per farsi un’idea dei migliori prodotti da acquistare.


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