Il ruolo (fondamentale) delle etichette nel settore vinicolo

Se si parla di wine marketing, un ruolo fondamentale lo svolge senza dubbio l’etichetta. Il “tasting”, la degustazione di un vino non è solo un fatto di olfatto e di gusto, ma anche di altre “percezioni”.


L’etichetta ha lo scopo di focalizzare velocemente l’attenzione del consumatore su un determinato marchio. Deve essere considerata a tutti gli effetti un importante strumento di comunicazione aziendale. In alcune enoteche, GDO e wine-bar, il consumatore si trova davanti miriadi di etichette, tutte diverse tra loro. La scelta diventa difficile per le persone comuni.

La qualità del vino supera l’importanza dell’etichetta? Ovviamente sì, ma nella realtà dei fatti… effettivamente NO.

Perché? Ecco: se dividiamo i consumatori di vino in due categorie;

a) quelli ben informati che conoscono tutto (dal produttore, al vitigno, alla qualità…);

b) quelli che invece non sanno quasi niente di vino;

Scopriremo che la seconda categoria copre quasi il 90% del totale! Ed è in questo folto gruppo che l’etichetta deve svolgere il suo ruolo persuasivo.

Dimmi che etichetta hai… e ti dirò chi sei.

Infatti è stato confermato che la maggioranze dei consumatori effettua la propria scelta basandosi esclusivamente sull’etichetta del vino. Oggi pertanto, con tantissime bottiglie di forma simile sugli scaffali, l’etichetta può fare la differenza.

Tradizionalmente, fino ad un decina di anni fa o poco più, la scelta del vino era basata principalmente sulla notorietà della zona di produzione oppure sulla reputazione della denominazione del vino (Chianti, Bolgheri, Barolo, Amarone della Valpolicella, Brunello di Montalcino, Chianti, e pochi altri).

Ma oggi, con un mercato così vasto, tutto è cambiato. L’etichetta quindi, oltre che attirare l’attenzione deve fornire una serie di informazioni utili al consumatore: per esempio tutti i dati aziendali, la zona di produzione, i vitigni utilizzati, la tipologia di vino, e così via.

Studiare graficamente un’etichetta per il vino, richiede esperienza e professionalità in ogni fase. Si parte dalla scelta della carta, che può essere ruvida, o con lavorazioni particolari, per poi scegliere colori e impostazione grafica, che deve essere coordinata con quella della cantina, pur dovendo distaccarsi dal solito stile e permettere di distinguersi dalle altre bottiglie sullo scaffale. Dettagli in rilievo, stampe serigrafate, particolari in oro o argento, per creare l’etichetta di un ottimo vino.

Ogni vino ha una propria identità. Svelare la vera anima del vino è compito dell’etichetta.


Lascia un commento