Etichette intelligenti: quali e come sono

Ci sono quelle che cambiano colore quando il prodotto resta fuori dal frigorifero e invece non dovrebbe, ma anche quelle che cambiano colore quando l’alimento è ormai scaduto. Poi ci sono le etichette nel campo della moda, utilissime per combattere la contraffazione. La protezione del marchio si può fare esclusivamente identificando in modo certo e univoco il prodotto dimostrando così che è originale.

Stiamo parlando dell’ultima frontiera, delle etichette intelligenti che, grazie a diverse tecnologie, proteggono la filiera a 360 gradi, aiutano il consumatore e, naturalmente, anche chi produce. Il modo per contrastare il mercato parallelo e sommerso è infatti quello che permette di tracciare la storia del prodotto lungo tutti i movimenti che ha fatto. E la certificazione dell’originalità del prodotto è tanto più efficace quanto più il consumatore può, autonomamente, verificare i passaggi fatti lungo tutta la filiera.

Le etichette intelligenti permettono anche a un imballaggio di diventare fondamentale perché, nel caso di prodotti alimentari, protegge la nostra salute. Evita gli sprechi e aiuta pure a risparmiare denaro. Insomma, la spesa intelligente dipende dalle etichette intelligenti. Sono chiamate pure smart labels e stanno diventando di moda pure per auto, moto, medicinali e viaggi aerei. Sono sempre di più le aziende che le scelgono per aumentare efficienza e margine di profitto e per migliorare la visibilità dando al cliente più affidabilità e sicurezza. In una parola sola: praticità. Non si rivolgono soltanto a persone patite di tecnologia e neanche solamente ai salutisti.

Si stanno studiando anche etichette intelligenti destinate a smascherare le frodi, ovvero i tentativi di manomissione della data di scadenza. Cambiando colore in base al livello di ammoniaca che un certo cibo sviluppa inevitabilmente con il tempo, possono segnalare la data di scadenza passata, rendendo il codice a barre illeggibile. E, di conseguenza, il prodotto invendibile.


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