Etichette per piante a vivai: la leggibilità varia nel tempo

Anche il settore del florovivaismo ha bisogno di etichette e cartellini per piante. Devono essere speciali, ossia potersi adattare senza danni o disturbo alle piante verdi, a quelle da fiore e a quelle da frutta, per gli esterni e per gli interni, nonché all’enorme quantità di sementi trattate in questo settore.

L’Unione Europea ha poi introdotto il Passaporto delle piante, utile per tracciare e identificare i vegetali, obbligatorio per gli operatori e le attività del settore fitosanitario. Questi prodotti necessitano di un’etichetta che sia resistente alla pioggia e a tutti gli altri agenti atmosferici estremi. Piante e fiori, infatti, sono periodicamente esposti all’irrigazione e sono perennemente all’aria aperta. Non solo: le etichette per il settore vivaistico, oltre che resistenti, devono essere delicate, cioè non arrecare disturbo alle foglie e al fusto delle piante.

Questo tipo di etichette deve essere anche di facile leggibilità: colui che acquista una pianta deve poter leggere tutte le informazioni a lui necessarie, dal nome scientifico della pianta alla quantità di irrigazione periodica consigliata, alla preferenza sul tipo di esposizione al sole.

Sono, come detto all’inizio, etichette speciali. La buona leggibilità può variare come tempi, andando solitamente di 24 ai 36 mesi.


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