Etichette per pastifici: adatte al contatto con il cibo

Esistono aziende che producono etichette per pastifici e raviolifici, anche con materiali speciali per la pastorizzazione o per applicazioni particolari, tipo prodotti pronti e surgelati. Per stampare questo tipo di etichette, bisogna fare molta attenzione perché le normative sono particolarmente stringenti. Prima di tutto, le etichette devono essere adatte al contatto con il cibo, all’uso di inchiostri e a materiali speciali certificati.

Due decreti interministeriali hanno introdotto l’obbligo di indicazione dell’origine sia del riso sia del grano per la pasta. In particolare per la pasta secca prodotta in Italia, le norme impongono che in etichetta ci siano le seguenti diciture: Paese di coltivazione del grano, ossia il nome del Paese nel quale il grano viene coltivato. Paese di molitura: il nome del Paese in cui il grano è stato macinato. Se queste fasi avvengono in più Paesi, si possono utilizzare queste diciture: Paesi Ue, Paesi Non Ue, Paesi Ue e Non Ue.

Se il grano duro è coltivato almeno per il 50 per cento in un solo Paese, per esempio l’Italia, si potrà usare la dicitura: Italia e altri Paesi Ue e/o Non Ue. Si tratta di una grande opportunità in particolare per quelle aziende agricole che producono pasta secca a chilometro zero.


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