Gestione dei rifiuti: Rfid, iniziano i test

Le tecnologie digitali sono sempre di più utilizzate per la gestione dei rifiuti. Tra queste c’è l’etichetta che permette l’identificazione a radiofrequenza (Rfid) per monitorare le frazioni della spazzatura in casa. Interessante scoprire come funziona. Un chip segue lo scarto e, una volta che l’operatore ha determinato quantità e qualità della differenziata, l’informazione viene automaticamente rimandata alla persona o all’azienda che ha generato il rifiuto. Da questo meccanismo si ricavano anche messaggi che possono spronare a fare ancora meglio, per esempio facendo i complimenti per una buona differenziata, o suggerimento su come migliorarla.

Attualmente, questa e altre applicazioni digitali sono utilizzate solo in minima parte, alcune sono addirittura in fase di test, ma secondo l’Agenzia europea dell’Ambiente (Aea) questa trasformazione avrà un impatto notevole su sostenibilità del comparto e su transizione circolare.

“L’adozione della digitalizzazione da parte della società è in gran parte il risultato di continui progressi a livello di miniaturizzazione, maggiore potenza di elaborazione e riduzione dei costi. La gestione dei rifiuti non fa eccezione”, spiega AEA. “Esempi di tecnologie digitali che avranno un impatto importante sull’efficienza del settore rifiuti includono la robotica, l’Internet delle cose, il cloud computing, l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati“. Questo, in sintesi, è quanto dice il documento steso dopo il briefing dell’Agenzia.

Grazie all’etichetta intelligente a radiofrequenza integrata (Rfid) e non solo, il rifiuto viene seguito passo passo. Si può quindi individuare se ci sono eventuali incidenti e, comunque, lo stato d’avanzamento dell’attività. “Man mano che vengono raccolti maggiori volumi di informazioni, aumenta la complessità. In questi casi, gli algoritmi di ottimizzazione aiutano a trovare le opzioni più adatte per l’allocazione di risorse come forza lavoro e veicoli. Le tecnologie importanti includono telematica, inclusi i sistemi di routing, i software di navigazione e localizzazione dei veicoli, i sistemi Erp (Enterprise Resource Planning) e simili”.


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