Etichette Rfid: aumentano le applicazioni

Sono in aumento le applicazioni sulla tecnologia Rfid per le etichette. Secondo una ricerca Accenture, che negli ultimi otto anni ha studiato questo fenomeno, le aziende che utilizzano solo tecnologia in radiofrequenza per il tracciamento delle merci sono in crescita, con un ritorno sull’investimento maggiore del 10 per cento contro il 9,2 per cento dei due anni precedenti. È emerso anche come i rivenditori di softline (ossia abbigliamento, accessori, libri e calzature) siano all’avanguardia nell’utilizzo dei sistemi Rfid e stiano spianando il terreno per l’uso anche da parte di rivenditori di generi alimentari e hardline (elettrodomestici, gioielli e mobili).

Un altro studio recente di Adrien Beck, università di Leicester, riporta che i rivenditori al dettaglio che usano l’Rfid possono attendersi un aumento delle vendite del 5,5 per cento. Un sondaggio condotto tra rivenditori di abbigliamento e alimentari, che avevano una serie di sistemi Rfid su piccola e grande scala, ha portato in evidenza che tutte le imprese hanno avuto un aumento delle vendite tra l’1,5 e il 5,5 per cento dopo la sua implementazione.

Rfid è in grado di migliorare la ‘customer experience’. In Spagna, una catena retail, anni fa ha sperimentato questa tecnologia dentro a specchi, che leggevano a distanza l’etichetta dei capi di abbigliamento scelti dai clienti e proponevano articolo coordinati da acquistare.

In ogni etichetta, grazie a questo sistema, troviamo il codice seriale identificativo unico, impossibile fa falsificare, una memoria espandibile automaticamente dove si trovano tutte le le informazioni su processo produttivo e di vendita, in modo da tracciare tutta la filiera.

“Rfid permette di gestire con efficienza le informazioni di tutta la filiera; infatti, le etichette sono lette e aggiornate automaticamente. Per questo si dice che in ogni punto di lettura il tag aumenta di valore, in quanto aumenta il numero di informazioni memorizzate che possono essere utilizzate per il tracciamento delle merci. Sato Italia è pronta a raccogliere le sfide dei nuovi mercati e delle nuove applicazioni che si svilupperanno, riproducendo anche in Italia i successi raccolti all’estero. Ci piace pensare che, identificando ogni cosa, stiamo facendo la nostra parte nel creare un mondo più sicuro e connesso”, afferma Simone Bizzarri, Pre-Sales and Project Manager di Sato Italia.


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