Marketing One-to-One, l’advertising ai tempi del digital

Avete mai pensato al tipo di marketing attuato da colossi come Amazon o Netlix?


Amazon ti consiglia i prodotti in base ai tuoi acquisti del passato. Netflix, memore dei film o delle serie tv che hai già visto, ti consiglia la visione di filmati in base alle tue caratteristiche. Ma pensiamo anche ad iTunes con la musica, oppure ad E-bay. E ormai un po’ a tutti gli store online ben gestiti. Sul sito Nike, puoi comporre le tue scarpe scegliendo stili e colori.

Ma anche queste dinamiche sono più che consolidate sul web. Puoi ad esempio scegliere quali argomenti visualizzare in modo prominente sui siti di notizie a cui sei abbonato, o puoi comporre online il tuo laptop secondo le specifiche che preferisci.

Marketing-one-to-one: al centro ci sono le persone.

Tutto questo si chiama Marketing-one-to-one, ovvero un tipo di marketing dove al centro non c’è più il brand, ma le persone. Pop-up, email spam, telefonate a freddo sono il risultato di un modo di fare marketing che è rimasto ancorato al passato. Oggi il mondo è cambiato, e lo deve fare anche l’advertising. Ecco perché mettere al centro della tua strategia le persone – e non il brand – può fare la differenza.

Il consumatore non è più costretto a subire quello che il brand dice, ma può ribellarsi. E comunicare, chiaro e tondo, che si è stancato: secondo il Trust Barometer Edelman 2017, il 48% delle persone dichiara di non avere più fiducia nelle aziende.

C’è da dire che tante aziende non fanno grandi sforzi per farsi amare di più. Pensiamo alle centinaia di pop-up che arrivano quando apriamo una pagina web.

Marketing-one-to-one: garantire al consumatore la migliore esperienza possibile

Qual è, allora la soluzione? Come si può fare marketing nell’era digitale? Jeff Bezos, CEO di Amazon, durante le riunioni è solito lasciare una sedia vuota intorno al tavolo. Sostiene che quel posto sia occupato “dalla persona più importante nella stanza – il cliente”. È un esempio che va al di là di ogni retorica: Amazon è una delle più grandi aziende al mondo, e gran parte del suo successo deriva dall’aver messo al centro di ogni azione il cliente. Garantire al consumatore la migliore esperienza possibile: è questa la chiave di tutto.

Questo vuol dire, prima di tutto, consegnare il messaggio giusto, alla persona giusta, al momento giusto. Detto in altre parole: interagire con il cliente quando lo vuole lui, sul canale che preferisce e con un messaggio realmente utile, che sappia soddisfare un problema specifico.

Brad Parscale, digital director della campagna presidenziale di Trump, si è servito del marketing automation per realizzare ads su Facebook personalizzate sulle preferenze dei singoli utenti. Alcune, per esempio, avevano il bottone rosso, altre verde. In alcune compariva la parola “Donate”, in altre “Contribute”. In media sono state realizzate 50-60 mila al giorno. E come è finita lo sappiamo bene.

 

Mettilo al centro di tutto… e il tuo cliente ti amerà. 


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