Etichetta olio d’oliva: attenti ai caratteri

L’etichetta di un olio d’oliva deve riportare una serie di informazioni utili al consumatore. Meglio diffidare dalle etichette che riportano caratteri troppo piccoli e che hanno poca chiarezza per quanto riguarda l’origine dei prodotti. Devono essere indicati in modo chiaro marchio, processo produttivo, luogo di produzione e caratteristiche del prodotto. Le etichette alimentari devono essere leggibili, indelebili e chiare.

Tutte le bottiglie di olio extravergine riportano sull’etichetta la seguente dicitura: “Olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici”. Determinante per distinguerlo dall’olio di oliva vergine, ottenuto direttamente dalle olive, esclusivamente con prodotti meccanici, ma non di ottima qualità come l’extravergine di oliva, e dall’olio di oliva composto da oli raffinati e oli di oliva vergini, olio di sansa di oliva. Obbligatorio indicare anche il Paese di provenienza per l’olio extravergine d’oliva e per l’olio di oliva vergine. Nella stessa sezione va indicato se si tratta di Dop o Igp.

L’olio viene diviso a seconda della qualità delle olive, della loro freschezza, del prodotto ottenuto, in base a parametri chimici e organolettici. A livello internazionale, le macro categorie sono: olio extravergine d’oliva, vergine d’oliva, lampante d’oliva, che non è adatto al consumo umano. I parametri per i test vengono definiti dal Coi, Consiglio Oleolicolo Internazionale.

Va dichiarata l’unità di volumi espressa in litri, centilitri o millilitri. Il termine minimo di conservazione è la data fino alla quale il prodotto alimentare conserva le sue proprietà specifiche in adeguate condizioni di conservazione. La dicitura è “da consumarsi preferibilmente entro” o “da consumarsi preferibilmente entro la fine di”. Sull’etichetta deve sempre comparire chi è il responsabile del prodotto. L’etichetta nutrizionale si può sempre inserire ed è obbligatoria quando la presentazione o la pubblicità del prodotto indicano particolari caratteristiche nutrizionali. Per legge, devono essere scritti valore energetico, grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale. Possono esserci indicazioni pure su acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido e fibre.

È facoltativa l’indicazione della campagna di raccolta negli oli vergine ed extravergine se il 100% del contenuto del recipiente proviene da un’unica campagna di raccolta.


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